Le poesie di Catullo/27

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Gaio Valerio Catullo - Poesie (I secolo a.C.)
Traduzione dal latino di Mario Rapisardi (1889)
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Su, di decrepito falerno austero
     Ricolma i calici, giovin coppiero:

Tal legge l’arbitra Postumia ha messa
     Lei ch’è più uvida dell’uva istessa;

5E voi cercatevi altro cammino,
     Acque stucchevoli, peste del vino;

Ite a’ filosofi d’arcigno aspetto:
     Vin qui vuol essere tionèo schietto.