Le rime della Selva/Parte seconda/Sull'erba

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Parte seconda - Sull'erba

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SULL’ERBA.


 
L’erba è una buona cosa
      Per l’insetto e pel branco,
      E ancor per l’uomo stanco,
      4Per l’uom che si riposa.

Mentr’ei siede sull’erba,
      Fuor dell’usata gabbia,
      Ogni rancor ch’egli abbia
      8Si smorza e disacerba.

Mentre supino giace
      Sui flessuosi steli,
      Vede nell’alto i cieli
      12E può sognare in pace.

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Si rizza a lui dattorno
      Qualche succinto fiore:
      Vive il fior poche ore;
      16Vive l’uom qualche giorno.

Una minuta plebe
      Ivi presso fatica:
      Come l’uom la formica
      20Si struscia per le glebe.

Adagio un grillo miete;
      Vïaggia nel rigagno
      Una chiocciola; il ragno
      24Distende la sua rete.

Tra’ fuscelli si spalla
      Una lumaca inerme;
      Ronza un moscone; il verme
      28Disprezza la farfalla.

E l’uom che si riposa
      Sente d’esser fratello
      Del verme e del fuscello
      32E d’ogni nata cosa.

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Mentr’ei giace sull’erba
      Nauseato, sfinito,
      Gli passa ogni prurito
      36Ed ogn’idea superba.

Mentr’ei stassi a giacere,
      Vede fuggir per l’aria
      L’illusïone varia
      40Dalle nubi leggiere.

Mentr’ei giace supino,
      Vede assai lunge il cielo;
      Sente, fra stelo e stelo,
      44La terra assai vicino.