Le rime di M. Francesco Petrarca/Sonetto CCLVII

Da Wikisource.
Sonetto CCLVI Sonetto CCLVIII

[p. 213 modifica]

SONETTO CCLVII.


Q
Uand’io mi volgo indietro a miarar gli anni

     Ch’anno fuggendo i miei penseri sparsi,
     Et spento ’l foco ove agghiacciando io arsi,
     4Et finito il riposo pien d’affanni,
Rotta la fe’ degli amorosi inganni,
     Et sol due parti d’ogni mio ben farsi,
     L’una nel cielo et l’altra in terra starsi,
     8Et perduto il guadagno de’ miei damni,
I’ mi riscuto, et trovomi sì nudo,
     Ch’i’ porto invidia ad ogni extrema sorte:
     11Tal cordoglio et paura ò di me stesso.
O mia stella, o Fortuna, o Fato, o Morte,
     O per me sempre dolce giorno et crudo,
     14Come m’avete in basso stato messo!