Le rime di M. Francesco Petrarca/Sonetto CLXXII
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Sonetto CLXXII
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SONETTO CLXXII.
D
Olci ire, dolci sdegni, dolci paci, Dolce mal, dolce affanno, e dolce peso,
Dolce parlar', e dolcemente inteso,
4Or di dolce ora, or pien di dolci faci.
Alma, non ti lagnar: ma soffri, e taci;
E tempra il dolce amaro che n’ha offeso,
Col dolce onor che d’amar quella hai preso
8A cu'io dissi, Tu sola mi piaci.
Forse ancor fia chi sospirando dica
Tinto di dolce invidia; Assai sostenne
11Per bellissimo amor quest’al suo tempo:
Altri; O fortuna agli occhi miei nemica!
Perchè non la vid’io? perchè non venne
14Ella più tardi, ovver'io più per tempo?