Le rime di M. Francesco Petrarca/Sonetto CLXXXVI

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Sonetto CLXXXV Sonetto CLXXXVII

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SONETTO CLXXXVI.


L
Iete, e pensose; accompagnate, e sole,

     Donne, che ragionando ite per via;
     Ov'è la vita, ov'è la morte mia?
     4Perchè non è con voi, com’ella sole?
Liete siam per memoria di quel Sole;
     Dogliose per sua dolce compagnia,
     La qual ne toglie invidia, e gelosia;
     8Che d’altrui ben, quasi suo mal, si dole.
Chi pon freno a li amanti, o da lor legge?
     Nessun'all’alma; al corpo ira, ed sprezza:
     11Questo ora in lei, talor si prova in noi.
Ma spesso nella fronte il cor si legge;
     Sì vedemmo oscurar l’alta bellezza,
     14E tutti rugiadosi li occhi suoi.