Le rime di M. Francesco Petrarca/Sonetto LVII
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Sonetto LVII
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SONETTO LVII.
P
Er mirar Policleto a prova fiso Con gli altri ch’ebber fama di quell’arte,
Mill’anni, non vedrian la minor parte
4Della beltà che m’ave il cor conquiso.
Ma certo il mio Simon fu in paradiso,
Onde questa gentil donna si parte:
Ivi la vide, e la ritrasse in carte,
8Per far fede qua giù del suo bel viso.
L’opra fu ben di quelle che nel cielo
Si ponno imaginar, non qui tra noi,
11Ove le membra fanno a l’alma velo.
Cortesia fè: nè la potea far poi
Che fu disceso a provar caldo, e gielo;
14E del mortal sentiron gli occhi suoi.