Le rime di M. Francesco Petrarca/Sonetto LXIV

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Sonetto LXIII Sonetto LXV

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SONETTO LXIV.


I
O amai sempre, ed amo forte ancora,

     E son per amar più di giorno in giorno
     Quel dolce loco ove piangendo torno
     4Spesse fiate, quando Amor m’accora:
E son fermo d’amare il tempo, e l’ora
     Ch’ogni vil cura mi levar d’intorno;
     E più colei lo cui bel viso adorno
     8Di ben far co’ suoi esempj m’innamora.
Ma chi pensò veder mai tutti inseme
     Per assalirmi ’l cor’ or quindi, or quinci,
     11Questi dolci nemici ch’i’ tant’amo?
Amor, con quanto sforzo oggi mi vinci!
     E se non ch’al desio cresce la speme;
     14I’ cadrei morto ove più viver bramo.