Le rime di M. Francesco Petrarca/Sonetto XXIII

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Sonetto XXII Canzone V

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SONETTO XXIII.


I
L successor di Carlo, che la chioma

     Con la corona del suo antico adorna,
     Prese ha già l’arme per fiaccar le corna
     4A Babilonia, e chi da lei si noma:
E ’l Vicario di CRISTO con la soma
     Delle chiavi, e del manto al nido torna;
     Sicchè s’altro accidente nol distorna,
     8Vedrà Bologna, e poi la nobil Roma.
La mansueta vostra, e gentil agna
     Abbatte i fieri lupi: e così vada
     11Chiunque amor legitimo scompagna.
Consolate lei dunque, ch’ancor bada;
     E Roma, che del suo sposo si lagna;
     14E per GESU' cingete omai la spada.