Lettere (Andreini)/Lettera XVI
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Preghiere Amorose.
i nomi di bella, di saggia, e di casta? chi non arde al lume de gli occhi vostri? chi non riman piagato dalle saette di quegli amorosi sguardi? chi non riman’annodato dall’oro di quelle treccie? e chi non riman preso dal suono di quelle parole? Voi senza guerra, e senza contrasto vincete i cuori. Così voglia il Cielo, che senza tirannide vi piaccia di governare tutto quel, che vincete. Vi mando questa lettera, accioche in essa vediate, e conosciate, che la mia servitù, non solo è necessaria, per debito del vostro merito: ma volontaria, per propria elettione, e fedele, per mia natura. Consideratela bene, e trovarete com’io, per voi mi viva, anzi dolcemente mi muoia, e morendo cara, e doppia vita m’acquisti: e si dice, che gli amanti sperando, e perseverando godono tutte le contentezze amorose, ond’io, che come amante, altro che goderle non bramo, andrò perseverando nell’amarvi, e sperando col tempo la ricompensa. Vi bacio, con affetto d’amore, e di riverenza quelle mani, che sole tengono le chiavi della mia vita.