Lo spóso de Checca

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Giuseppe Gioachino Belli

1834 Indice:Sonetti romaneschi III.djvu corone di sonetti letteratura Lo spóso de Checca Intestazione 8 dicembre 2022 75% Da definire

Er capo de casa Avviso
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1834

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LO SPÓSO1 DE CHECCA.

1.

     Senti, senti lo sposo che ppia2 Checca3
Si4 ccome se la gode e sse la canta.
Nun dubbità cc’azzecca bbene,5 azzecca!
Lui canta, e cquella sona, eh sora Santa?

     Bbisoggna che l’acconcio,6 e tutta-quanta
La bbiancheria c’ha llei, nova de zecca,7
E ttant’artra su’ robba-de-l’ottanta8
Lui la credi piovuta da la Mecca.9

     Ma ggià, un cardèo10 che sposa una p......,
Che11 ha da capì? Llui trova la paggnotta
Bell’e ccotta e sfornata, e sse la sgrana.12

     Bada però co’ sta sfornat’e ccotta,
Sposino mio der tinche,13 ché cchi spana14
Scerte grazzie de ddio15 spesso se16 scotta.

19 aprile 1834


Note

  1. Pronunz. con entrambe le o chiuse.
  2. Piglia: sposa.
  3. Francesca.
  4. Se.
  5. Capita bene.
  6. Corredo di nozze.
  7. Nuovissima, non mai tocca.
  8. Roba dell’ottanta: roba magnifica.
  9. La creda venuta dall’altro mondo, dal cielo.
  10. Caldeo: baccellone.
  11. Cosa.
  12. Se la mangia.
  13. Sposino mio da nulla.
  14. Spana: mangia.
  15. Certe specie di Dio [sic].
  16. Si.
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2.

     Che tte discevo io de quello sposo
Ch’er giorn’avanti de pijjà una galla1
Se credeva er più omo furtunoso
Pe’ la raggion de la paggnotta calla?2

     Bbe’, ll’hanno fatto ggià ttonno-de-palla;3
E affamato com’è, sporco e ccencioso,
Si4 nnun dorme la notte a Ssanta Galla,5
Manco ha una cuccia da pijjà rriposo.

     La mojje intanto, quella porca zozza,6
Co le mijjara de padron Cammillo
Ride a le su’ miserie, e vva in carrozza.

     E er Curato che ffa?7 Bbisoggna dillo:8
O è ’r re de li cojjoni, oppuro strozza;9
Perchè oggn’anno bbattezza un codiscillo.10

19 aprile 1834


Note

  1. Civetta.
  2. [Calda. Ma qui vale “pronta, assicurata.„]
  3. [Tondo di palla: tondo come una palla.] Lo han conciato pel dì delle feste.
  4. Se.
  5. Ospizio, di cui vedi il sonetto... [La fatica, 9 apr. 31; nota 6].
  6. Sozza.
  7. [V. la nota 1 del sonetto: Er fornaro ecc., 24 nov. 32.]
  8. Dirlo.
  9. Strozza, in senso neutro: “lucra e tace.„
  10. Allorchè parlasi di amori illeciti e fecondi si suoi dire che ci è nato il codicillo.