Lunga stagione io spesi in traer guai
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II
Si duole.
Lunga stagione io spesi in traer guai,
E di lagrime calde in petto aspersi,
Ed affanni acerbissimi soffersi,
Nè tanto di martir vi piegò mai.
Ah sdegno! ah feritate!
Occhi, non dirò più, non v’adirate.