Né con sì vaghi ed amorosi accenti
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II
LA BELLA PARLATRICE
Né con sí vaghi ed amorosi accenti
narra Progne a voi, selve, i suoi dolori;
né Filomena i suoi secreti amori
con sí facondo dir commette ai venti;
né sí rotto fra sassi i piè lucenti,
mormora il rio lungo il pratel de’ fiori,
come la bionda mia leggiadra Clori,
mentre a l’amica sua spiega i tormenti.
Un fiume d’òr, che di rubini ha sponde,
scogli di perle, il suo parlar simiglia;
ma come arciero il cor punge e saetta.
Deh, qual veggio d’amor gran meraviglia!
lingua chi mosse mai sí dolce, o donde,
se non forse dal ciel scesa angioletta?