Note monegasche

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Solone Ambrosoli

1889 Indice:Rivista italiana di numismatica 1889.djvu Rivista italiana di numismatica 1889 Note monegasche Intestazione 27 settembre 2013 100% Numismatica

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NOTE MONEGASCHE



III.



In due articoli, comparsi sotto questo titolo nella Gazzetta Numismatica (Annata II, 1882, N. 4 e 23), pubblicai qualche nuova varietà di monete appartenenti alla zecca di Monaco.

Un recente acquisto pel Gabinetto di Brera mi fornisce occasione per quest’altra Nota, in cui presento ai Lettori una monetina, ch’io ritengo inedita, e che è singolare fra le monete monegasche perchè sfornita di qualsiasi indicazione intorno al nome del principe da cui fu battuta.

Rame.

D/ — Entro cerchio di perline: quattro fusi araldici, coronati, disposti a croce.

R/ — Entro cerchio c. s.: corona — 1729 — D · II.

I fusi o losanghe, che formano parte dell’arme Grimaldi, e che si veggono, benché diversamente disposti, in moltissime monete di Monaco, suggeriscono spontanea l’attribuzione della monetina suddescritta a questa zecca, attribuzione che vien confermata dall’aspetto generale della moneta, dalle [p. 516 modifica]sue dimensioni, combinate col valore iscrittovi, e persino dalla forma stessa delle corone.

E insomma senza dubbio un liard da due denari (d . ii), della zecca di Monaco; e, per la data che reca, 1729, dev’essere stato battuto durante la signoria del principe Antonio I, che resse lo stato dal 1701 al 1731.

La vita di questo principe non ci offre avvenimenti notevoli, specialmente ove la si raffronti con quella di Luigi I, suo padre, il valoroso capitano che tanto si distinse nelle guerre di re Luigi XIV, e morì ambasciatore di Francia a Roma.

Antonio aveva sposato Maria di Lorena, dalla quale non aveva avuto che prole femminile; con lui si estinse la linea mascolina diretta dei Grimaldi di Monaco, e la signoria passò nel casato dei Goyon-Matignon, in séguito al matrimonio della sua primogenita Luigia Ippolita con Giovanni Francesco di Matignon, conte di Torigny, che assunse il nome e l’arme dei Grimaldi.

Di Antonio I non si conoscono monete d’oro, che forse non coniò mai1, anche le monete d’argento sono rare, copiose invece quelle di mistura e di rame. Nessuna tuttavia fra queste, ch’io mi sappia, si accosta al tipo del liard di cui do il disegno, e che sarebbe adunque una moneta affatto nuova da interpolare nella serie di Monaco.



Note

  1. Rossi Girolamo, Monete dei Grimaldi principi di Monaco, Oneglia, 1868, pag. 65. — Jolivot C., Médailles et monnaies de Monaco, Monaco, 1885, pag. 64. — Rossi G., op. cit., parte seconda, Oneglia, 1885, pag. 51.