Nuova edizione aumentata e riveduta dell'unico metodo accelerato razionale per imparare a parlare, leggere e scrivere la lingua tedesca/Prefazione

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Prefazione

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Prefazione alla quarta edizione
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PREFAZIONE





Multum in parvo.

Nel presentare al pubblico questo libro, devo dichiarare che non senza gravi difficoltà sono arrivato a raccogliere in piccola mole tutti gli elementi necessari per mettere in grado chiunque di avviarsi da solo ad apprendere la lingua tedesca, sia parlata, sia scritta, senza bisogno di alcuna grammatica. Uno dei maggiori ostacoli, che spesso dissuade lo studioso dall’apprendere le lingue, si è quello dello studio della grammatica, il quale, oltre ad essere lungo ed alquanto noioso, mette l’allievo in grado soltanto di comprendere discretamente la lingua, senza però saperla parlare. Così moltissimi credono che sia impossibile parlare o scrivere una lingua, senza saperne prima a memoria tutte le regole grammaticali. Ma questa idea è smentita dal fatto che pure il bambino, prima ancora di saper leggere e scrivere, sa benissimo intendere e farsi intendere nella lingua materna ed anche in altra lingua che non sia la propria, qualora abbia la ventura di trovarsi in un paese straniero. Così pure gli emigranti che si recano all’estero in cerca di lavoro, se ne ritornano talora, dopo breve tempo, parlando correntemente la lingua della nazione dove hanno soggiornato.

Quando un giovane abbia un maestro che lo incammini e lo addestri nel parlare, ogni difficoltà sparisce e lo studioso intelligente s’accorgerà ben presto da sè di aver fatti grandi passi in una lingua nuova, e di apprenderne man mano tutte le regole senza sforzo alcuno di memoria, ma solo coll’esercizio della conversazione. E perciò che io pubblico questo libro, perchè faccia da maestro a quelle persone di qualunque età che desiderassero imparare da sè la lingua tedesca.

La difficoltà maggiore che s’incontra nello studio di tale lingua è quella della costruzione, la cui differenza è molto accentuata in confronto di quella italiana.

Nel presente libro tale difficoltà è vinta, avendo io messe, sotto la dizione tedesca, due traduzioni italiane, l’una letterale, libera l’altra. [p. 10 modifica]E facendo attenta osservazione, dopo pochi esercizi, chi studia scoprirà tosto la chiave della costruzione tedesca, come ad esempio, che il verbo si pone quasi sempre in fine della frase:

per es. Wollen Sie den Brief haben?

tr. lett. Volete voi la lettera avere?

tr. lib. Volete avere la lettera?

Quanto alla pronuncia essa è poco difficile per gli Italiani, essendo la lingua tedesca parlata allo stesso modo in cui è scritta, all’infuori di poche eccezioni e di poche difficoltà che in questo libro ho chiarite in apposito capitolo: Osservazioni sulla pronuncia.

Riguardo infine all’utilità della lingua tedesca, non vi è persona che non la comprenda, oggidì che siamo in un’epoca in cui i rapporti e gli scambi internazionali hanno raggiunto il loro massimo sviluppo.

Oggidì non vi ha città della penisola italiana dove non abbia posto sede qualche stabilimento industriale o qualche forte ditta commerciale tedesca, apportandovi il suo contingente di ricchezza: oggidì i facilitati mezzi di comunicazione hanno insinuata nelle popolazioni la manìa del viaggiare e di vedere ad ogni tratto nuovi popoli e nuove abitudini: e ciò spiega il grande desiderio ed il bisogno che tutti sentono oggidì di apprendere almeno alcuna fra le principali lingue parlate, il che trova pure la sua giusta ragione nel fatto che l’Italia è forse il paese del mondo maggiormente e durante tutto l’anno frequentato da forestieri, in ispecie inglesi e tedeschi, che vi arrivano a frotte per visitarne la splendida natura, goderne la mitezza del clima, ammirarne le ricchezze naturali, ed estasiarsi della maestà dei suoi monumenti.

Oggigiorno si trovano a migliaia e presso qualunque libraio i testi ed i sistemi per imparare le varie lingue.

Il libro, che vede ora la luce, è però il primo che, scritto in italiano, segua un vero sistema pratico-razionale per coloro che desiderano imparare la lingua tedesca in brevissimo tempo; è il sistema, che adottato pure nel mio insegnamento privato a lezioni, ha portato e porta i miei allievi al punto di comprendere benissimo il tedesco, scriverlo, e farsi comprendere nello spazio di tre o quattro mesi al più.

Nè mi sarei accinto a questo lavoro, se non mi avessero con ogni stimolo incitato amici zelanti e giovani studiosi, e se non vi fossi stato fortemente incoraggiato dal successo lusinghiero che ha avuto l’altro mio libro pubblicato per imparare collo stesso sistema in tre mesi la lingua inglese, libro dal quale, solo dopo pochi mesi, contemporaneamente a questo, viene ora in luce la seconda edizione.

Dati tali vantaggi, ognuno potrà convincersi facilmente della bontà ed utilità pratica di questo metodo, che affido alle cure ed all’intelligenza della colta studiosa gioventù italiana.

Roma, Maggio 1894.

A. de R. Lysle.