Vai al contenuto

Odo che pien d'insolito lamento

Da Wikisource.
Gabriello Chiabrera

XVII secolo Indice:Opere (Chiabrera).djvu Sonetti Letteratura Odo che pien d’insolito lamento Intestazione 12 maggio 2023 75% Da definire

Qual duo leoni in Mauritana arena Che dice Orfeo, che sull'eburnea lira
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti di Gabriello Chiabrera
[p. 181 modifica]

VIII

ALLO STESSO.

Odo che pien d’insolito lamento
     Piangendo il mio Castello inonda il petto,
     E pur sospira Carlo il suo diletto,
     4Sul fior de gli anni indegnamente spento.
Vesti piume volubili di vento
     E conduciti, Musa, al suo cospetto;
     Lui riconforta, e con alcun tuo detto,
     8O Melpomene, tempra il suo tormento.
Ma se fresco dolor sì lo percote,
     Ch’egli dal lagrimar non si scompagni,
     11E pasca l’alma di cordoglio solo;
Tu su cetera mesta amare note
     Rinnova, e seco sospirosa piagni,
     14A cori amici vien comune il duolo.