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Ond'è che i versi miei leggi ed ammiri

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Antonio Bruni (poeta)

Indice:AA. VV. - Lirici marinisti.djvu Sonetti Letteratura V. La lodatrice di poesie Intestazione 2 agosto 2022 100% Da definire

D'ambizioso augel piume gemmate Oh qual radoppia in te gemini onori
Questo testo fa parte della raccolta Antonio Bruni
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V

LA LODATRICE DI POESIE

     Ond’è che i versi miei leggi ed ammiri
qualora il foco mio vi leggi impresso,
ed ingrata che sei, poscia t’adiri,
s’a le tue labra le mie labra appresso?
     È ministro d’amore il bacio istesso,
quinci degno è d’amor, se dritto miri;
e darti un bacio a me non fia concesso,
di cui lodi le rime, il cor martiri?
     Lasso, e se tanto io non impetro in loro
e nel Parnaso mio ch’almen ti baci,
maledetto quel dí che fui canoro!
     Stimo assai piú de’ labri tuoi vivaci
cortese un fiato sol, che ’l proprio alloro,
o che tu sdegni i versi ed ami i baci.