Opere di scultura e di plastica di Antonio Canova/XV

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XV

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XIV XVI


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OFFERTA

DELLE

TROJANE



basso rilievo in gesso


XV.

Osserva in lunga e divota fila Ecuba e le Trojane supplicanti a Minerva. Siede maestosa la Dea sopra un ben effigiato altare, che la nascita di lei meravigliosa dal cervello di Giove rappresenta; ed all’altare fanno base varj gradini. A’ piedi di questi genuflesse, e con faci ardenti nelle mani, stanno due pure giovinette iniziate al servizio di Minerva.

L’alma Teano della Dea Ministra
si presenta la prima, e porta nelle sue braccia, per offrirlo alla Dea,
Il più grande, il più ricco, il più leggiadro
velo della Regina; così fu dal caro figlio suo, dal saggio Ettore, Ecuba consigliata. Essa con le braccia aperte, e con gli occhi rivolti al Cielo, come suole chi priega fervorosamente, e teme, le viene dietro; e la seguono a
[p. 45 modifica]coppia molte altre Iliache con varietà di modi atteggiate di dignitoso, ma di profondo dolore; e due mani supplichevoli, che l’industre Scultore fa uscir dalla estremità del quadro, ti lasciano raffigurare altre Matrone seguir divote la Regina, ed implorare dal Cielo alla patria soccorso nell’imminente pericolo. Le meno giovani fra di loro hanno coperta la faccia, e la persona dentro un lungo velo avviluppata e nascosta. Pure il dolore oltrepassa quel trasparente velo, e t’apparisce ognuna da diverso, ma da profondo affanno lacerata. Quanta mestizia, quanta divozione, quanto silenzio in questo quadro! Senza avvedermene, io di me stessa accrebbi il numero delle supplicanti Trojane!