Vai al contenuto

Or nemica fortuna or febbri ardenti

Da Wikisource.
Tommaso Stigliani

Indice:AA. VV. - Lirici marinisti.djvu Sonetti Letteratura VIII. Nel comporre il «Mondo nuovo»,
A Cesare Orsino Intestazione 31 luglio 2022 100% Da definire

Godete fra le doglie, accorti amanti Potuto ha ben con sue mal arti tante
Questo testo fa parte della raccolta Poesie di Tommaso Stigliani


[p. 7 modifica]

VIII

NEL COMPORRE IL «MONDO NUOVO»

A Cesare Orsino

     Or nemica fortuna or febbri ardenti,
Cesare, m’assaliscono sí spesso,
mentr’io la chiara istoria in versi tesso
del gran Colombo alle future genti,
     che temo no ’l vigor cosí s’allenti,
ch’io caggia un dí, tra via, dal peso oppresso,
e tante mie vigilie a un tempo istesso,
tanti affanni e sudor restino spenti.
     Deh, re del ciel, se t’è la vita amica
d’un che non la consuma in ozio cheto,
ma per publico pro l’usa e fatica,
     non mi lasciar perir fin ch’io non mieto
de’ lunghi studi miei la dolce spica;
e, poi, chiamami a te, ché verrò lieto.