Ordini della magnifica comunità di Alzano di Sotto teritorio di Bergamo tradotti dal latino al volgare per me pre Giovanni Carara di Serina/XXXII
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Anonimo - Ordini della magnifica comunità di Alzano di Sotto teritorio di Bergamo tradotti dal latino al volgare per me pre Giovanni Carara di Serina (1744)
Traduzione dal latino di Giovanni Carrara
Traduzione dal latino di Giovanni Carrara
Cap. XXXII. - Di dar commiato a bravi
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Del dar commiato à Bravi, & ai Spadacini.
CAP. XXXII.
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Anno per anco Statuito, che se per l’avvenire nel detto Comune d’Alzano, ò venissero alcuni Bravi, ò Spadacini braveggiando, ò tramando di far questione nell’istesso luoco, ò Comune siano tenuti i Consoli sotto vincolo di giuramento far congregare subito il Conseglio di detto Comune con l’aggionta, & gli Huomini del detto Conseglio, & aggionta siano tenuti andare dai detti Bravi, & Spadacini, & esortarli con parole ammorevoli, che si partino con pace, & che non faccino questione, ne commettino alcun maleficio; I quali se ricusassero di partirsi d’indi siano detti Consiglieri tenuti con quel meglior modo, che potranno, scacciar detti Bravi, & Spadacini fuori del detto luoco, & termine, & talmente provedere, che d’indi si partino, & che in conto alcuno per detti Bravi non si faccia questione alcuna in detto Comune, & se alcuno dei detti Consiglieri, ò aggionta recusassero, ò tralasciassero d’andare dai detti Bravi caschino nella pena de lir. 10. Imperiali per ogniuno da esser applicati per la metà, agli altri Conseglieri, & aggionta, che saranno andati à provedere come di sopra, là qual pena subito possa esser scossa per li detti Consiglieri, & aggionta senza altra licenza acciò che detti Bravi, & Spadacini, Huomini di mala sorte stiino lontani dal detto luoco, & Comune d’Alzano.