Otello (Boito)/Atto primo/Scena terza

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Atto primo

Scena terza

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Otello e Desdemona

OTELLO
Già nella notte densa
s’estingue ogni clamor.
Già il mio cor fremebondo
s’ammansa in quest’amplesso e si rinsensa.
Tuoni la guerra e s’inabissi il mondo
se dopo l’ira immensa
vien quest’immenso amor!
DESDEMONA
Mio superbo guerrier! Quanti tormenti,
quanti mesti sospiri e quanta speme
ci condusse ai soavi abbracciamenti!
Oh! com’è dolce il mormorare insieme:
te ne rammenti!
Quando narravi l’esule tua vita
e i fieri eventi e i lunghi tuoi dolor,
ed io t’udia coll’anima rapita
in quei spaventi e coll’estasi in cor.
OTELLO
Pingea dell’armi il fremito, la pugna
e il vol gagliardo alla breccia mortal,
l’assalto, orribil edera, coll’ugna
al baluardo e il sibilante stral.
DESDEMONA
Poi mi guidavi ai fulgidi deserti,
all’arse arene, al tuo materno suol;
narravi allor gli spasimi sofferti
e le catene e dello schiavo il duol.
OTELLO
Ingentilia di lagrime la storia
il tuo bel viso e il labbro di sospir;
scendean sulle mie tenebre la gloria,
il paradiso e gli astri a benedir.
DESDEMONA
Ed io vedea fra le tue tempie oscure
splender del genio l’eterea beltà.
OTELLO
E tu m’amavi per le mie sventure
ed io t’amavo per la tua pietà.
DESDEMONA
Ed io t’amavo per le tue sventure
e tu m’amavi per la mia pietà.
OTELLO
E tu m’amavi…
DESDEMONA
E tu m’amavi…
OTELLO
Ed io t’amavo…
OTELLO, DESDEMONA
… per la tua, (mia) pietà.
OTELLO
sempre dolce
Venga la morte! e mi colga nell’estasi
di quest’amplesso
il momento supremo!
Il cielo si sarà tutto rasserenato: si vedranno alcune stelle e sul lembo dell’orizzonte il riflesso ceruleo della nascente luna
Tale è il gaudio dell’anima che temo,
temo che piu non mi sara concesso
quest’attimo divino
nell’ignoto avvenir del mio destino.
DESDEMONA
Disperda il ciel gli affanni
e amor non muti col mutar degli anni.
OTELLO
A questa tua preghiera
"Amen" risponda la celeste schiera.
DESDEMONA
"Amen" risponda.
OTELLO
appoggiandosi ad un rialzo degli spaldi
Ah! la gioia m’innonda
si fieramente… che ansante mi giacio…
Un bacio…
DESDEMONA
Otello!
OTELLO
Un bacio… ancora un bacio,
alzandosi e mirando il cielo
Gia la pleiade ardente al mar discende.
DESDEMONA
Tarda è la notte.
OTELLO
Vien… Venere splende.
DESDEMONA
Otello!

s’avviano abbracciati verso il castello