Pagina:Alighieri, Giuliani - Opere latine vol I - 1878.djvu/182

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COMMENTI. 163


e che molti riputavano ben più valoroso nel poetare, che non lo stesso Arnaldo. Ed ebbe anzi il grido d’essere stato il maestro de’ Trovatori, sebbene l’Allighieri credesse che la fama in ciò andasse fuori del vero. Ad ogni modo, oltre che al presente ne cita la Canzone: «Per solaiz revelhar — Que s’es trop endormitz» (Per risvegliar cioè il sollazzo, che s’è troppo addormito), mostra d’averlo pregiato non poco, facendoglisi compagno nel cantare della Rettitudine. E questa effettualmente l’italico Poeta si propose in parecchie delle sue Canzoni, d’amore e di virtù materiate (Conv., i, 1), e però degne di trattarsi nel Volgare Illustre e con quel tragico Stile virgiliano, ond’egli poi venne in tanto onore: Inf., i, 87. Rispetto a Cino da Pistoja, già s’è accennato quel che or giova ridurci in memoria: Volg. El., i, 10, nota alla lin. 22.

74. Arma vero nullum Italum adhuc invenio poetasse. In luogo di «Latinum» com’è ne’ Codici, ho scritto anch’io «Italum» per non dipartirmi dalla Volgata, tanto più che l’un vocabolo e l’altro occorrono frequenti in questo Libro senza differente significazione.



Lin. 1. Nunc autem quomodo ea coartare debemus, etc. Ora poi con sollecitudine ci sforzeremo d’investigare il modo con cui dobbiamo stringere (legare in parole rimate) le materie degne di un tanto Volgare, quale cioè debba essere la forma di componimento poetico, cui debbano accomodarsi, se la Canzone o la Ballata o il Sonetto o che altro.

3. Volentes ergo modum tradere, quo ligari hæc digna existant. Forse appoggiandosi al «ligari» che vien dopo, il Witte si risolvette di sostenere, che sia a leggersi «nodum,» anzichè «modum,» come porta la Volgata. Ma questa, che al Fraticelli si chiariva soltanto probabile, è la verace lezione, riconfermata dalle parole precedenti, e da ciò che segue e si ragiona diffusamente: lin. 9 e 14.

9. Illa quæ excellentissimo digna sunt Vulgari, modo