Pagina:Boccaccio, Giovanni – Elegia di Madonna Fiammetta, 1939 – BEIC 1766425.djvu/101

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capitolo v 95


sí fatto luogo. E alcuna volta fu che, stante egli non altramente che Daniello tra gli antichi sacerdoti ad esaminare la causa di Susanna, intra li predetti cavalieri togati, de’ quali per autoritá alcuno Scevola somigliava16, e alcuno altro per la sua gravezza si saria detto il censorino Catone, o l’Uticense17, e alcuni si nel viso appariano favorevoli, che appena altramente si crede che fosse il Magno Pompeo, e altri, piú robusti, fingono Scipione Africano18, o Cincinnato19, rimirando essi parimente il correre di tutti, e quasi delli loro piú giovani anni rimemorandosi, tutti fremendo, or questo or quell’altro commendavano, affermando Panfilo i detti loro, al quale io alcuna volta, ragionando esso con essi, quanti ne correvano udii agli antichi cosí giovani, come valorosi vecchi assomigliare.

Oh quanto m’era ciò caro ad udire, sí per colui che ’l diceva, e sí per quelli che ciò ascoltavano intenti, e sí per li miei cittadini, de’ quali era detto certo tanto, che ancora m’è caro il rammentarlo! Egli soleva delli nostri principi giovanetti, li quali nel li loro aspetti ottimamente li reali animi dimostravano, alcuno dire essere ad Arcadio Partenopeo20 simigliarne, del quale non si crede che altro piú ornato all’assedio di Tebe venisse che esso fu dalla madre mandato, essendo egli ancora fanciullo; l’altro appresso il piacevole Ascanio21 parere confessava, del quale Virgilio tanti versi, d’ottima testificanza del giovanetto descrisse; il terzo comparando a Deifebo22; il quarto per bellezza a Ganimede. Quindi alla piú matura turba che loro seguiva vegnendo, non meno piacevoli simiglianze donava. Quivi venente alcuno colorito nel viso con rossa barba e bionda chioma sopra gli omeri candidi ricadente, e non altramente che Ercule23 fare solesse, ristretta da verde fronda in ghirlanderá protratta assai sottile, vestito di drappi sottilissimi serici, non occupanti piú spazio che la grossezza del corpo, ornati di lavori varii fatti da maestra mano, con un mantello sopra la destra spalla con fibula d’oro ristretto, e con iscudo coperto il manco lato, portando nella destra un’asta lieve quale all’apparecchiato giuoco conviensi, ne’ suoi modi