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Pagina:De Sanctis, Francesco – La poesia cavalleresca e scritti vari, 1954 – BEIC 1801106.djvu/305

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300 pagine sparse

sere i loro eredi davvero, e infondere in noi qualche cosa di loro, giacché vera grandezza è, non popolare le piazze di monumenti agl’illustri maggiori, ma imparare a comprenderli e saperli emulare. Questa è la meta alla quale dobbiamo tutti mirare, questa è l’Italia futura. E poiché ha voluto far liete queste feste della sua presenza il nipote di Carlo Alberto e il figlio di Vittorio Emanuele, io gli auguro che egli sia tanto fortunato, che possa assistere e presiedere ad uno spettacolo ancora piú grande che non è stata l’unitá d’Italia, all’unitá degl’italiani; sicché non ci sieno solo grandi italiani, ciò che non è mancato mai all’Italia, anche ne’ tempi piú tristi, ma ci sia un grande popolo, degno di onorare e di comprendere i suoi antenati.