Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
schopenhauer e leopardi | 145 |
la noia e il dolore. Il piacere è un’apparenza labile, sotto la quale sta inesorabile il solo e il vero reale, il dolore. E dimmi in fede tua, se la ricchezza, la bellezza, l’ingegno, la gloria sia altra cosa che larva ed illusione.
A. Mi sembri un s. Paolo.
D. Spesso a sentir parlare Leopardi e Schopenhauer ti par di udire un santo Padre.
A. Un santo Padre in maschera. Guardali bene in viso, e vedrai spuntare le corna del diavolo.
D. Infine una filosofía nemica dell’idea, nemica della libertá, nemica del progresso, credevo dovesse piacerti.
A. Sissignore. Vado a Napoli, prendo Campagna sotto il braccio, e gli dico: — Ho compassione di te! Sei si contento: misero, di che godi? Sei cosí baldanzoso: misero, di che insuperbisci? Tu e l’ultimo «lazzarone» di Napoli siete la stessa cosa — . Campagna m’accarezza la barba, se me la lascia, e mi fa certi occhi, come volesse dirmi: — Eppure finirai con la forca — . Ed io allora: — Bello mio, e cosa ci guadagni? Non sai, Campagna mio dolce, che, secondo la nuova filosofia, imperando me, impicchi te stesso. E se mi dai uno schiaffo, quello schiaffo ritorna sulla tua faccia, e se mi bastoni, io prendo un’aria di compassione, e dico: povero Campagna, non sai che bastoni te stesso — 1.
D. Questo pare una caricatura, ed è la veritá.
A. Il difficile è che ci si creda.
D. La veritá, dice Schopenhauer, citando un antico, è nel pozzo; e come vuol mettere il capo fuori, le si dá sulle dita. Ma finisce col farsi largo. E vedi un altro vantaggio. Con questa filosofia non solo l’idea e la libertá va via, ma la patria, la nazionalitá, l’umanitá, la filosofia della storia, la rivoluzione.
A. Sei un furbo. Quando sto per tirare un calcio a Schopenhauer, hai l’arte d’ingraziarmelo un’altra volta.
D. Finirai con un: — Viva Schopenhauer! — .
A. Eppure Kant, suo maestro, predisse la rivoluzione, e ti
- ↑ Die Welt als Wille und Vorstellung, I, par. 63.