Pagina:De Sanctis, Francesco – Saggio critico sul Petrarca, 1954 – BEIC 1805656.djvu/161

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viii. situazioni petrarchesche i55


cando il poeta raddolcisce ed infiora la sua pena. Ha bisogno d’esser consolato, accarezzato, d’una realtá che gli rida, lo compatisca, di sentirsi dire: — Povero Petrarca! — .E se la realtá gli resiste, non si pone di rincontro a lei risoluto e minaccevole, ma la disfá e la ricompone, ne fa la sua adulatrice, e le fa rendere i suoni piú melodiosi e piú insinuanti, che sieno usciti mai da nessuna poesia. Qui soprattutto si rivela quel carattere generale, che abbiamo assegnato al suo ingegno: la bellezza e la grazia. Simile ad un fanciullo d’intelligenza e d’immaginazione, che ne’ suoi trastulli pone tutta la serietá della mente, il suo castello di carta è d’una finitezza di forma a fargli illusione, e si piace ad ornarlo, e lo vagheggia, tutto lieto. In riva al Rodano s’arresta stanco e mesto, ed ecco una leggiadra fantasia passargli per il capo. Fa del Rodano il suo ambasciadore, come la rondinella, messaggiera d’amore ne’ poeti orientali. In questo punto tutto gli ride. Laura gli par che lo attenda e si doglia del suo indugio (son. CLIV):

                                    Forse (o ch’io spero) il mio tardar le dole.      
La vede in riva al fiume illuminare, vivo e dolce sole, i campi; vede
                                    L’erba piú verde, e l’aria piú serena.      
La conclusione è un misto di voluttá, di tenerezza e di grazia:
                                    Baciale ’l piede, o la man bella e bianca;
Dille: il baciar sia ’nvece di parole:
Lo spirto è pronto, ma la carne è stanca.
     
È la prima volta forse che nel bacio d’un fiume si senta tanto ardore di desiderio voluttuoso; ci è in fondo un’immaginazione in travaglio, che s’è impossessata di quella mano bianca. Ma questa vita seducente dell’immaginazione è turbata dalla inesorabile realtá, che guasta le illusioni del poeta, e gli fa amaramente sentire che giuoca con le ombre. Cosi l’infortunato erra tra l’ebbrezza dell’illusione e l’amaritudine della realtá, alter-