Pagina:La polizia di Londra.djvu/49

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17 Quegli articoli non s’occupavano punto dei ladri e delle loro imprese; ma tutta la violenza delle loro frasi era volta contro «i tiranni della polizia,» alla banda «dei gamberi crudi» ai «giannizzeri,» ai «vili satelliti». Esaurivasi contro questi poveri diavoli tutta la fraseologia delle ingiurie: i richiami e proteste, qualunque si fossero, erano accolti e pubblicati; ogni sorta d’invenzioni e d’esagerazioni erano annunziate come fatti incontestabili: Ancora della tirannide poliziesca! — Della ignobile condotta della polizia! Queste ed altre consimili piacevolezze brillavano in ogni numero del giornale.

Questa guerra senza confine e senza tregua giovò, senza volerlo, alla nuova istituzione. La direzione della polizia seppe trar partito da quelle denunzie per tener in freno gli agenti e migliorarne il personale, promovendo inchieste speciali sopra ogni fatto, ogni querela che fosse pubblicata, per quanto sembrasse inverosimile od immaginaria.

Per tal modo i giornali più acremente ostili, contribuirono a meglio stabilire quell’istituzione che combattevano.

La prima volta che la polizia ebbe a tener testa ai sediziosi della capitale, fu nell’occasione del meeting della Unione papolare, che si tenne nel maggio 1833, nelle lande di Coldbatth Fields. Il ministero whig, che allora era al potere, aveva pubblicato un avviso col quale dichiarava illegale il progettato meeting, e lo proibiva. I capi dell’Unione tenner fermo, e decisero che il meeting sarebbe tenuto, e fecero un appello al popolo invitandolo a trovarsi nel luogo convenuto, in armi. Il governo non poteva retrocedere innanzi a questa sfida; il ministro dell’interno diede quindi un ordine verbale ad uno dei commissari perchè raccogliesse sul luogo buon numero di agenti, sciogliesse ogni assembramento ed arrestasse i capi: 430 uomini della polizia furono disposti su varii punti, ed al momento in cui si stava per aprire il meeting, si concentrarono sul luogo fra le grida e i fischi e le sassate della popolazione, dispersero la folla ed agguantarono i capi; un policeman rimase ucciso e due altri feriti.

La stampa popolare uscì in altissime grida «sulla libertà dei cittadini calpestata dalla tirannia poliziesca.»