Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
12 | A. Mazzoleni |
teniese Perillo col supplizio del toro di rame arroventato, da lui stesso inventato e costrutto:
« . . . il bue cicilian che mugghiò prima |
Un altro esempio tradizionale di crudeltà Dante ce lo porge in
« . . . . . . . Dionisio fero |
In costui devesi certo ravvisare Dionisio il vecchio, tiranno di Siracusa († 367 a. C.), la cui efferatezza, fatale non solo alla città di cui era signore, ma a tutta la Sicilia ed attestataci dagli storici antichi3, era divenuta ed ancora rimane proverbiale4.
È dubbio invece se l’Alighieri nella famosa invettiva del c. VI del Purg., v. 125, abbia voluto in Marcello alludere al celebre vincitore di Siracusa (211 a. C.), nobile tipo di cittadino e va-
- ↑ Inf. XXVII, 7 sgg.; cfr. Ovidio, Trist. III, 11, 41-54 e Ars amat., I, 955; cfr. E. Di Blasi, Storia del Regno di Sicilia, Palermo, 1859, vol. I, p. 85 sg.
- ↑ Fra le tante ricerche in argomento e del Tommaseo, e dell’Ortolan, e del Zoppi, e del Carrara, e del Franciosi, e del Tassis, e dello Scartazzini, e del Lessona, e del Graf, e del Bartoli, e dello Scherillo, e del Ferrieri, ricordo lo studio del mio compianto Prof. Pietro Merlo, Sulla euritmia delle colpe nell’Inf. dantesco (in vol. II de’ suoi Saggi glottol. e letterar., Milano, Hoepli, 1890).
- ↑ Vedasi Valerio Massimo, I. 1; IV. 7; IX. 17 e Cicerone, Tuscul. V, 21, 22; fra i moderni il De Blasi, Op, cit. I, 188 sgg. e le Lettere sulla Sicilia di D. Sestini (Firenze, Cambiagi, 1784).
- ↑ Il Blanc invece crede che qui probabilmente si accenni a Dionisio il giovine, e ancor più stranamente Brunone Bianchi all’uno e all’altro dei due Dionisii.