Pagina:Le cento novelle antiche.djvu/157

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Qui conta d’una bella sentenzia che diè lo schiavo di Bari, tra uno borghese et uno pellegrino. Novella X |||
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Qui conta come maestro Giordano fu ingannato da un suo falso discepolo. Novella XI. |||
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Qui conta dell’onore che Aminadab fece al re David suo natural signore. Novella XII |||
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Qui conta come Antigono riprese Alessandro, perch’elli si faceva sonare una cetera a suo diletto. Novella XIII |||
 28
Come uno re fece nodrire un suo figliuolo dieci anni in luogo tenebroso, e poi li mostrò tutte le cose, e più li piacque le femine. Novella XIV |||
 29
Come uno rettore di terra fece cavare uno occhio a se, et uno al figliuolo per osservare giustizia. Novella XV |||
 ivi
Qui conta della misericordia che fece san Paolino vescovo. Novella XVI. |||
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Della grande limosina che fece uno tavoliere per Dio. Novella XVII |||
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Della vendetta che fece Iddio d’uno barone di Carlo Magno. Novella XVIII |||
 ivi
Della grande libertà e cortesia del re giovane. Novella XIX |||
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Della grande libertà e cortesia del re d’Inghilterra. Novella XX |||
 34
Come tre maestri di negromanzia vennero alla corte dello’mperadore Federigo. Novella XXI |||
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