Pagina:Le cento novelle antiche.djvu/160

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per moglie una nepote dell’arcivescovo di Tolosa. Novella XLIX |||
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Qui conta di maestro Francesco figliuolo di maestro Accorso da Bologna. Novella L |||
 70
Qui conta d’una guasca, come si richiamò allo re di Cipri. Novella LI |||
 71
D’una campana che si ordinò al tempo del re Giovanni. Novella LII. |||
 ivi
Qui conta d’una grazia che lo ’mperadore fece a un suo barone. Novella LIII |||
 72
Qui conta come il piovano Porcellino fu accusato. Novella LIV |||
 73
Qui conta d’una Novella uno uomo di corte, ch’avea nome Marco. Novella LV |||
 74
Come uno della Marca andò a studiare a Bologna. Novella LVI. |||
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Di madonna Agnesina di Bologna. Novella LVII |||
 76
Di m. Beriuolo cavaliere di corte. Novella LVIII |||
 ivi
Qui conta d’un gentiluomo che lo ’mperador fece impendere. Novella LIX |||
 77
Qui conta come Carlo d’Angiò amò per amore. Novella LX |||
 79
Qui conta di Socrate filosofo, come rispose ai Greci. Novella LXI |||
 82
Qui conta una Novella di m. Roberto. Novella LXII |||
 84
Del buon re Meliadus e del cavaliere sanza paura. Novella LXIII |||
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