Pagina:Le cento novelle antiche.djvu/161

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D’una Novella ch’avvenne in Provenza alla corte del Po. Novella LXI |||
 87
Qui conta della reina Isotta e di m. Tristano di Leonis. Novella LXV |||
 95
Qui conta d’uno filosofo, lo quale era chiamato Diogene. Novella LXVI |||
 97
Qui conta di Papirio, come lo padre lo menò al consiglio. Novella LXVII |||
 98
D’una quistione che fece un giovine ad Aristotele. Novella LXVIII |||
 99
Qui conta della gran giustizia di Trajano imperadore. Novella LXIX |||
 100
Qui conta d’Ercules, come n’andò alla foresta. Novella LXX |||
 101
Qui conta come Seneca consolò una donna a cui era morto uno suo figliuolo. Novella LXXI |||
 102
Qui conta come Cato si lamentava contra alla ventura. Novella LXXII |||
 103
Come il soldano, avendo bisogno di moneta, volle cogliere cagione a un giudeo. Novella LXXIII |||
 104
Qui conta una Novella d’uno fedele e d’un signore. Novella LXXIV |||
 105
Qui conta come Domeneddio s’accompagnò con uno giullare. Novella LXXV |||
 106
Qui conta della grande uccisione che fece il re Ricciardo. Novella LXXVI |||
 108
Qui conta di messere Rinieri cavaliere di corte. Novella LXXVII |||
 109