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Pagina:Le opere di Galileo Galilei VII.djvu/521

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dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo. 513


R

Raggi perpendicolari illuminano più che gli obbliqui, e perchè |||
 105
Ragione per la quale i corpi luminosi si mostrano ingranditi tanto più quanto sono più piccoli |||
 364
Rarità e densità ne i corpi celesti diverse da quelle degli elementi |||
 68
Regressi più frequenti in Saturno, meno in Giove e meno ancora in Marte, e perchè |||
 372
Regressi di Venere e di Mercurio dimostrati da Apollonio e dal Copernico |||
 372
Requisiti per poter ben filosofare in via d’Aristotile |||
 134
Responso dell’oracolo vero in giudicar Socrate sapientissimo |||
 127
Risolvesi la medesima instanza con esempi di movimenti simili di altri corpi celesti |||
 287
Risposta ridicola d’un filosofo nel determinar dove sia l’origine de i nervi |||
 133
Risposta al primo argomento d’Aristotile |||
 159
Risposta al secondo argomento |||
 162
Risposta al terzo argomento |||
 164
Risposta al quarto argomento |||
 164
Risposta all’argomento preso da i tiri di punto bianco, orientali ed occidentali |||
 205
Risposte a gli argomenti contro al moto della Terra presi ex rerum natura |||
 282
Risposta fìnta del Keplero, con certa arguzia coperta |||
 295

S

Saper divino infinite volte infinito |||
 128
Saturno, per la tardità, e Mercurio, per il vedersi di rado, furon de gli ultimi ad esser osservati |||
 480
Sconvenevolezze che sono nel sistema di Tolomeo |||
 369
Se il centro del mondo è l’istesso che quello intorno al quale si muovono i pianeti, il Sole, e non la Terra, è collocato in esso |||
 349
Il Sole passa una metà del zodiaco nove giornate più presto che l’altra |||
 481