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Pagina:Leopardi - Canzoni, Nobili, Bologna 1824.djvu/173

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te in arme, tolta una mannaia a due mani, taglia le dure porte, e LI FERRATI ARPIONI DELLE BANDELLE. Da tutte le sopraddette cose conchiuderemo, a parer mio, che la voce ferrato posta per ferreo, non tanto che si debba riprendere, ma nella poesia specialmente, s’ha da tenere per una dell’eleganze della nostra lingua.


IV, 13. Quando le infauste luci
              Virile alma ricusa.


Luci per giorni sta nella Crusca veronese con un testo del Caro, al quale aggiungendo il seguente, ch’è d’uomo fiorentino anzi fiorentinissimo, cioè del Varchi1, non sei per fare opera perduta. Dopo altre notti, più lucenti e belle LUCI più vago il Sol mena a le genti. Il Petrarca2 usa il singolare di luce per vita: I’ che temo del cor che mi si parte, E veggio presso il fin della mia LUCE.

  1. Boez. l. 3, rim. 1.
  2. Son. Quand’io son tutto volto in quella parte.