il dato sistema di equazioni, che supponiamo di caratteristica . Il determinante di ordine formato con tutti i loro coefficienti sarà nullo; e noi potremo supporre che sia differente da zero il seguente minore di ordine
che è il complemento algebrico di nel determinante . Noi sappiamo in tal caso che, scelto ad arbitrio il valore di ne risulteranno determinati i valori delle altre .
Posto (ricordo che ), il valore dato ad sarà , dove è una quantità arbitraria. Con questo valore della , restano fissati i valori di , e senza nessun calcolo si può verificare che questi valori sono
.
Infatti se si pone:
(2)
costante arbitraria)
nella delle nostre equazioni, il suo primo membro diventa , che è zero se (pag. 70, § 20, teorema V°), ed è pure nullo se , perchè per esso diventa , che è nullo per ipotesi.
Le (2) danno dunque nel caso attuale la più generale soluzione di (1).
Esempi.
1° Se sono i discriminanti delle equazioni
;
;
,
allora, se , si ha che è il quadrato del risultante delle
,
.
2° Dimostrare direttamente che un polinomio di grado è univocamente determinato, quando se ne conoscano i valori che esso assume in n punti distinti ; e calcolare tale polinomio.