Pagina:Lippi - Malmantile racquistato.pdf/247

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sesto cantare 203

29.
La maga senza dir più da vantaggio,
Mentr’egli aspetta un po’ di mancia e intuona,
Ripiglia prontamente il suo viaggio,
E incontra Nepo già da Galatrona1,
Ch’avendo dato là di sè buon saggio,
In oggi è favorito e per la buona;
Perchè Breusse2 in oltre a’ premi e lode
L’ha di più fatto diavolo a due code.
30.
Or che gli arriva all’improvviso addosso
Il venir della maga, ch’è il suo cuore,
Lui mago, pur tagliatole a suo dosso,
Le spedisce per suo trattenitore.
Mentr’il petardo col cannon più grosso
Sentesi fargli strepitoso onore,
Cavalier Nepo, com’io dissi dianzi,
Col riverirla se gli affaccia innanzi.
31.
E perchè a Benevento essa di lui,
Com’ei di lei, avuto avea notizia,
Non prima si riveggon, ch’ambedui
Rifanno il parentado e l’amicizia.
Tra’ diavoli poi van ne’ regni bui;
E perchè Martinazza v’è novizia,
E non intende il gracidar ch’e’ fanno,
L’interpetre fa egli e il torcimanno.

  1. St. 29. Nepo da Galatrona fu uno stregone che visse nel 15° secolo. (Nota transclusa da pagina 277)
  2. Breusse o Breus. Uno dei Cavalieri erranti della Tavola rotonda. Ma qui intende Plutone. (Nota transclusa da pagina 277)