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400 malmantile racquistato

50.
Da Enrico il Mula e l’oste degli Allori
Son mandati per sempre a far un sonno;
Miccio e ’l Baggina da Strazzildo Nori
Sono inviati dove andò il lor nonno;
E nelle parti giù posterïori
Panfilo aggiusta Meo che vende il tonno;
Talchè se allor putiva, or chi s’accosta
Sente che raddoppiata egli ha la posta.
51.
In abito Scarnecchia da Coviello
Tinta ha di brace l’una e l’altra guancia,
E per sua spada sfodera un fuscello
C’ha ’l pome d’una bella melarancia;
Rivolto con quest’armi a Sardonello,
Ferma! gli dice: guárdati la pancia!
Ed ei risponde: questo è pensier mio;
E dàgli un colpo e te lo manda a Scio1.
52.
Gustavo Falbi con un soprammano
Di netto il capo smoccola a Santella,
Scaramuccia si muor sotto Eravano,
Ch’ammazza anche Gaban da Berzighella;
E sventra quel birbon dell’Ortolano
Che fa il minchion per non pagar gabella;
Ma colto poi vi resta ad ogni modo,
Mentre adesso gli va la vita in frodo.

  1. St. 51. Lo manda a Scio. Vedi c. V, 13. (Nota transclusa da pagina 452)