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22 malmantile racquistato

62.
Passati tutti con baule e spada,
Serransi in barca come le sardelle.
Gli affretta il duca, e chi lo tiene a bada
O ferma un passo, guai alla sua pelle;
Ch’ei lo bistratta, comechè1 ne vada
Giù la vinaccia e il sangue a catinelle:
E benchè lesto ciaschedun rimiri,
Non gli dà tanto tempo ch’ei respiri.
63.
Perciò imbarcati tutti in un momento,
Poichè Baldon facea così gran serra,
Si spiegaron l’insegne e vele al vento.
Quando le navi si spiccar da terra,
Ed egli allora entrò in ragionamento
Di quel che lo spingeva a far tal guerra;
Ma per contarla più distesa e piana,
Incominciò così dalla lontana.
64.
Risiede Malmantil sovra un poggetto:
E chiunque verso lui volta le ciglia,
Dice che i fondatori ebber concetto
Di fabbricar l’ottava maraviglia.
L’ampio paese2 poi, che egli ha soggetto,
Non si sa (vo’ giuocare) a mille miglia:
V’è l’aria buona, azzurra oltramarina:
E non vi manca latte di gallina3.

  1. St. 60. Comecchè ecc. Quasichè si trattasse di grave danno, come è quando, cessato il bollire del mosto, la vinaccia cala a fondo e lo guasta, se la non si toglie in tempo. (Nota transclusa da pagina 88)
  2. St. 60. L’ampio paese ecc. Io giuoco che non si trova chi sappia o possa giudicare a migliaia di miglia quanto paese gli è soggetto: e vi è equivoco in questa parola fra i due significati che essa ha, di situato sotto e sottoposto al dominio. (Nota transclusa da pagina 88)
  3. Latte di gallina. Curioso è vedere come anche i Greci usassero questa stessa espressione, γάλα ὀρνίθων (Nota transclusa da pagina 88)