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primo cantare 21

59.
Morbido Gatti, Enrigo Vincifredi
A far venire innanzi ecco son pronti
I fanti che ne dà il Ponte a Rifredi1,
Che mille sono annoverati e conti.
Han certi santambarchi2 fino a’ piedi,
Che chiaman3 il zimbel4 di là da’ monti,
E paion con la spada in sulle polpe
Un che faccia lo strascico5 alla volpe.
60.
Nell’insegna han ritratto un uom canuto6,
Che troppo avendo il crin (per esser vecchio)
Fioccoso e lungo, un fanciullino astuto
Dietro gli grida: Gli abbrucia il pennecchio.
Da questa schiera qui s’è provveduto
Gran ceste, piene d’uova e di capecchio,
Con fasce, pezze e taste, accomodate
Per farsi alle ferite le chiarate.
61.
È General di tutta questa mandra
Amostante Laton7, poeta insigne;
Canta improvviso come una calandra8:
Stampa gli enigmi, strolaga e dipigne.
Lasciò, gran tempo fa, le polpe in Fiandra9,
Mentre si dava il sacco a certe vigne.
Fortuna, che l’avea matto provato,
Volle ch’ei diventasse anche spolpato10.

  1. St. 59. Ponte a Rifredi, luogo a vicino a Firenze. (Nota transclusa da pagina 87)
  2. Santambarchi o saltambarchi specie di sopravveste o mantello rustico fatto di due lunghe strisce di panno cucito in croce con una buca in mezzo, per la quale passare il capo (Nota transclusa da pagina 87)
  3. Che chiaman ecc. Che invitano a percuotere di zimbello chi porta quei saltambarchi. (Nota transclusa da pagina 87)
  4. Zimbello qui è un sacchetto pieno di crusca o simile, coi quale i ragazzi, di carnevale percotevano i contadini: e mentre questi si voltavano per vedere, altri ragazzi li percotevano dall’altra parte. (Nota transclusa da pagina 87)
  5. Lo strascico ecc. Per fare una certa caccia alla volpe si va strascinando per terra un pezzo di carnaccia fetida legata a una fune. (Nota transclusa da pagina 87)
  6. St. 60. Un uom canuto. Questi è un certo dottor Cupers, con cui ragionavano spesso i due nominati nella St. precedente. Questo dottore da vecchio andava molto lindo, e credevasi d’invaghire di sè tutte le donne: onde i monelli gli davan la baia. (Nota transclusa da pagina 88)
  7. St. 61. Amostante Laton. Antonio Malatesti scrittore di sonetti enimmatici. (Nota transclusa da pagina 88)
  8. Calandra è una specie di lodola. (Nota transclusa da pagina 88)
  9. Lasciò le polpe in fiandra si dice di chi ha gambe molto sottili; ma qui per doppio senso il poeta vuol far credere di aver detto che Amostante riportò gravi ferite nelle guerre di Fiandra. (Nota transclusa da pagina 88)
  10. Matto spolpato vuol dire matto del tutto; ma qui pure il poeta pretenderebbe che s’intendesse matto senza polpe alle gambe. (Nota transclusa da pagina 88)