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Gaspara Stampa. 89



FELSI-MARCHIONNI, Scritti letterarî e morali. Fermo, 1894.

F. FLAMINI, Il Cinquecento, Vallardi, Milano.

FERRERO e MÜLLER, Carteggio di Vittoria Colonna. Torino, 1889.

A. GASPARY, Storia della Letteratura italiana, vol. II. Traduz. ottima di Vittorio Rossi, Loescher, Torino, 1901.

GOBBI, Rimatori antichi del 1400 e del 1500 fino al 1550, vol. I, Venezia. Baseggio 1739. Vi sono ricordate anche Vittoria Colonna, Veronica Gàmbara e Gaspara Stampa.

Si riportano di questa i sonetti:
«Queste rive che amai sì caldamente»
«A mezzo il mare, ch’io varcai tre anni»
«Alma Fenice, che con l’auree piume»
«Voi n’andate, signor, senza me, dove»
«Questo felice e glorioso tempio».

A. GRAF, Attraverso il Cinquecento, Torino, Loescher, 1888. Archivio Storico Lombardo, vol. II, 1894.

LUZIO, Vittoria Colonna. Rivista storica mantovana, 1885.

DINO MANTOVANI e POMPEO MOLMENTI, Calli e Canali in Venezia, (Venezia, 1893); in quest’opera a pag. 65, Dino Mantovani ricordando la morte dell’infelice poetessa padovana parla del rio di S. Trovaso (SS. Gervasio e Protasio) caro agli artisti per il famoso squero e per il palazzo Contarini, ricorda che in quella parrocchia morì la Stampa, e riporta nel testo la breve arida nota del registro dei morti del Magistrato della Sanità: «1554, 23 aprilis M.a Gasparina Stampa za 15 zorni am.a S. Trovaso».

Altro che ammalata 15 giorni! povera Madonna Gasparina!

G. MAZZONI, La lirica del Cinquecento. — Rime diverse di molti eccellentissimi autori. Nove volumi pubblicati dal 1545 al 1560, e più volte ristampati. Formano la più ricca raccolta di liriche cinquecentistiche.

MORPURGO, Vittoria Colonna. Trieste, 1888.

A. F. PAVANELLO, Rivista mensile di letteratura, storia ed arte, I, 1900, N. 4.