vincolo d’alleanza o di società, ch’essi riguardavano come nemici. Leggasi il passo di Dione, che abbiam altrove citato1. Id quidem consuetudine jam receptum erat, ut in eos, qui nullo ipsis essent fœdere juncti, ita statuerent. Il nostro storico Maffei chiama i suoi antichi compatrioti ladroni; ma i ladroni spogliano indistintamente quelli, che cadono nelle lor mani, qualunque siasi la lor patria, o la lor condizione, ed i Reti rispettavano vicendevolmente le lor proprietà, e le proprietà di tutti quelli, co’ quali avevano vincoli d’alleanza, nè erano infesti che a coloro, co’ quali legame alcun non avevano. Io non dirò già, che questa fosse una lodevole consuetudine; ma tal era in quei tempi il gius pubblico, ed il costume generale de’ popoli, che non erano peranco civilizzati, nè conoscevano il diritto universal delle genti. Egli è vero, che Strabone dice, che Lepontii et Tridentiní, et alii plures parvi populi Italiam tenentes prioribus temporibus latrocinia exercebant, et inopia laborabant; ma ciò che dice Strabone di questi popoli, era comune ad una gran parte delle nazioni settentrionali d’Europa. I popoli da Strabone nominati facevano quello che prima e dopo di loro fecero tant’altre genti, che infestavano con incursioni le vicine contrade, e ne ritornavano cariche di bottino. Molte di esse inoltre
- ↑ Memorie storiche di Trento.