Pagina:Notizie sulla Guerra della Indipendenza d'Italia (Monitore Toscano).djvu/115

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grido di guerra uscito dalle auguste labbra di Vittorio Emanuele nostro Re, or salutiamo consorella anche in libertà, ed a questi nobili figli d’Italia offriamo la destra in segno d’imperitura alleanza.

Gli avvenimenti di quest’ultimi giorni dicono al mondo che il Toscano non ha mai mentito all’Italia, e la viva accoglienza al nostro ingresso in queste illustri e monumentali Città, non che gli entusiastici festeggiamenti dei Cittadini, fanno prova quant’Essi abbiano aggradita la nostra venuta, siccome i rappresentati l’Esercito Nazionale alla cui testa avvi l’invitto nostro Re.

Ufficiali, Bassi Ufficiali e Soldati! È dovere di tutti il mostrare che la disciplina, e l’ordine regnan fra noi, e col vero militar contegno d’onorati soldati facciamoli certi che se adempiamo scrupolosamente l’obbligo nostro in questo classico e bel Paese, siamo pur pronti fra le file dei valorosi di Curtatone e Montanara a combattere ad oltranza il comune nemico della nostra Indipendenza.

Viva il Re. Viva l’Indipendenza d’Italia.

Il Maggiore Comandante
Annibaldi Biscossi.



N. V.
Monit. N. 112


Ordine generale. – Chiamato da S. M. l’Imperatore a succedere al generale Buat nel comando della 2.ª divisione, io adempio