Pagina:Novelle cinesi tolte dal Lung-Tu-Kung-Ngan.djvu/50

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porre in chiaro l’onesta della sua vita passata, e l’ingiustizia che le si faceva colle maligne supposizioni, giaceva sotto il peso della calunnia, tutta svergognata, nè osava uscir fuori della porta di casa; ma immersa nella più profonda afflizione stava chiusa nelle sue stanze, e non si faceva vedere ad anima viva.

Il tempo passa colla rapidità del lampo. Un anno era già scorso da che Sieu-niang si trovava nella casa de’ suoi genitori, allorchè giunse all’orecchio del frate, che la figlia dei Sung, dalla quale avea quasi ricevuta la vita, era stata cacciata dal marito fuor di casa e rimandata ai parenti. Che fa egli? Macchina un’astuzia per trarre vantaggio dalla sventura di questa donna. Fugge dal convento di Si-lin; si lascia crescere la barba e i capelli a mo’ de’ laici; cangia il suo nome con quello di Lieu-i, deciso di ottenerla come moglie. Quanto è vero quel proverbio, che dice essere i bonzi nati per rodere il cuore degli uomini! Aggiustato tutto e trasformato, il nostro frate manda a tale intento una mezzana di matrimoni1 alla casa dei Sung per trattar l’affare. La mezzana si presenta al padre della donna, e gli dice: «Avendo saputo da qualche tempo che vostra figlia sposata al signor Zin, non vivendo con lui in buona armonia, fu da esso mandata fuor di casa a cagion di non so quale spiacevole affare, parlai di lei ad un certo signor Lieu, il qual cercava giusto moglie. Egli non curandosi di ciò che può essere avvenuto tra lei e il suo primo marito, nè dei torti ch’ella può avere verso di lui, sente per lei una profonda e costante affezione: e per ciò appunto io venni da voi per combinare il parentado. Se per caso voleste rimaritarla, questo sarebbe un partito dei più belli: sembra proprio che il cielo lo abbia scritto nel libro del destino. Ma non so che ne pensa la signoria vostra, nè se debba aspettarmi un rifiuto o un consenso.» — «Veramente, disse sorridendo il padre, l’onore e il nome della mia povera figliuola è un po’ compromesso: esser mandata via dal marito!... ora l’ho io qui in casa.... Sembra molto scontenta di sè stessa e del suo stato, ma non saprei dirvi se voglia rimaritarsi o no. È una cosa che dipende assolutamente da lei, ed io non oserò mai forza-