Pagina:Politici e moralisti del Seicento, 1930 – BEIC 1898115.djvu/281

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pensieri politici e morali 275


chi cala ognuno diventa inimico. È tanto facile il troncare nel principio una potenza nascente che, se l’uomo non avesse instinto d’aiutare chi cresce, niuno diventerebbe grande; ed è tanto difficile rabbattere colui che è cresciuto che, se nello stesso modo non l’inclinasse la natura a distruggerlo, in un medesimo luogo si rimarrebbe sempre la grandezza. Negli augumenti altri non si quieta, sinoché non ha innalzato il soggetto al sommo; nel sommo, sinoché non lo vede declinare; nella declinazione, sinoché non l’ha precipitato. Le azioni che si fanno in favore di chi cresce, in odio di chi è cresciuto, in danno di chi cala, per misurate che sieno da intendenti politici, fa che sieno smisurate la natura. Sia prattico il nocchiero quanto vuole: la corrente di questo istinto insensibilmente gli leva la mano e nel fine del viaggio lo conduce in ogni altro loco che in quello che pensava d’approdare. Il Cielo, che è una causa universale; la natura, che è feconda; la necessitá, che obbliga; l’esercizio, che insegna; l’esempio, che persuade; gli uomini, che inanimano; l’invidia, che stimola, gli formano un contrario; e se il Cielo diventa particolare, la natura sterile, l’obbligo riceve violenza, la velocitá non dá tempo all’esercizio, la differenza non lascia luogo all’esempio, la superioritá all’invidia, o si ferma egli stesso o si muta o si muore, dalla natura conservatrice formato, mutato, ammazzato (A., 109-11).

XXXII

Ingrandire altrui.

Non vi è gusto maggiore di questo. Non vi è inganno che l’adegui. Egli è il precipizio dei piú savi. Egli è la ruina dei piú possenti. Le cose che sono in noi non le vediamo a diritto in noi, ma di riflesso in altrui. La bellezza propria non si conosce senza specchio, ed è specchio della propria grandezza colui che abbiamo ingrandito. Si rimira grande con gusto. Si vorrebbe veder maggiore, non perché è egli, ma perché pensiamo esser noi. Non si sospetta di lui, perché non si aspetta