Indice:Politici e moralisti del Seicento, 1930 – BEIC 1898115.djvu

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Famiano Strada, Ludovico Zuccolo, Ludovico Settala, Torquato Accetto, Anton Giulio Brignole Sale, Virgilio Malvezzi, Politici e moralisti del Seicento , a cura di Benedetto Croce, Santino Caramella, Bari, Laterza, 1930. Fonte: Internet Archive

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Pagine dell'edizione

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Note

Questo libro è stato scansionato e/o pubblicato in rete dalla Biblioteca europea di informazione e cultura, nell'ambito di una collaborazione con Wikimedia Italia. Vedi anche la raccolta Wikisource:Scrittori d'Italia.

Volumi

Sommario

Politici e moralisti del Seicento	frontespizio

Dalle Prolusiones academicae	1

An congruenter honestatis et historiae legibus faciant ii…	3

Civilis institutio et politica praecepta…	13

Della ragione di stato (Zuccolo)	23

Della ragione di stato (Settala)	43

Libro Primo. - Della Ragion di Stato, in commune	45

Prefazione	45

Cap. I.	52

Cap. II.	54

Cap. III.	55

Cap. IV.	57

Cap. V.	59

Cap. VI.	60

Cap. VII.	63

Cap. VIII.	64

Cap. IX.	68

Libro Secondo. - Della Ragion di Stato regia	71

Sommario dei capitoli I-IX	71

Cap. X.	71

Cap. XI.	74

Cap. XII.	77

Cap. XIII.	81

Sommario dei capitoli XIV-XXI	84

Cap. XXII.	85

Cap. XXIII.	87

Sommario del capitoli XXIV-XXVI	89

Libro Terzo. - Della Ragion di Stato degli ottimati	90

Proemio	90

Cap. I.	91

Cap. II.	95

Cap. III.	96

Cap. IV.	104

Sommario dei capitoli V-XII	110

Cap. XIII.	110

Cap. XIV.	114

Libro Quarto. - Della Ragion di Stato della vera repubblica	116

Sommario dei capitoli I-III	116

Cap. IV.	116

Cap. V.	117

Sommari dei capitoli VI-IX	123

Libro Quinto. - Della Ragion di stato tirannica	124

Sommario dei capitoli I-XVII	124

Libro Sesto. - Della Ragion di Stato oligarchica e del governo de' pochi	125

Sommario dei capitoli I-VIII	125

Cap. IX.	125

Cap. X.	128

Cap. XI.	129

Libro Settimo. - Della Ragion di stato democratica o popolare	134

Sommario dei capitoli I-XVIII	134

Cap. XIX.	135

Della dissimulazione onesta	143

L'autor a chi legge	145

I. - Concetto di questo trattato	146

II. - Quanto sia bella la verità	147

III. - Non è mai lecito di abbandonar la verità	149

IV. - La simulazione non facilmente riceve quel senso onesto, che si accompagna con la dissimulazione	150

V. - Alcuna volta è necessaria la dissimulazione, e fino a che termine	151

VI. - Della disposizion naturale a poter dissimulare	152

VII. - Dell'esercizio, che rende pronto il dissimulare	153

VIII. - Che cosa è la dissimulazione	154

IX.- Del bene che si produce dalla dissimulazione	155

X. - Il diletto, ch'è nel dissimulare	157

XI. - Del dissimulare con li simulatori	158

XII. - Del dissimulare con se stesso	159

XIII. - Della dissimulazione che appartiene alla pietà	160

XIV. - Come quest'arte può star tra gli amanti	161

XV. - L'ira è nemica della dissimulazione	163

XVI. - Chi ha soverchio concetto di se stesso, ha gran difficultà di dissimulare	164

XVII. -Nella considerazione della divina giustizia si facilita il tollerare…	164

XVIII. - Del dissimulare l'altrui fortunata ignoranzia	165

XIX. - Del dissimular all'incontro dell'ingiusta potenzia	166

XX. - Del dissimulare l'ingiurie	167

XXI. - Del cuor, che sta nascosto	168

XXII. - La dissimulazione è rimedio che previene a rimuover ogni male	169

XXIII. - In un giorno solo non bisognerà la dissimulazione	170

XXIV. - Come nel cielo ogni cosa è chiara	171

XXV. - Conclusione del trattato	172

Tacito abburratato	175

A chi legge	177

I. - Discorso terzo	179

II. - Discorso quarto	196

III. - Discorso sesto	207

IV. - Discorso settimo	219

V. - Discorso decimo	235

Pensieri politici e morali	255

I. - L'amore di se stesso e della virtù come il vero se stesso	257

II. - L'equalità e il sapiente	257

III.- La pazienza, madre di tutte le virtù	258

IV. - Gli artefici e l'arte	259

V. - La bravura e l'immaginazione	259

VI.- Passioni, vizi e virtù	260

VII. - Impossibilità di toccare gli estremi	260

VIII. - Le qualità delle vesti e l'animo	261

IX. - L'umor malinconico	261

X. - Riposo, ma non quiete per l'uomo	262

XI. - La reputazione e l'azione	262

XII. - La prudenza e la temerità	263

XIII. - Il mezzo e l'estremo: la prudenza e l'ispirazione	264

XIV. - La fortuna come forza che è nell'uomo	265

XV. - Diverso valore dell'esempio nelle azioni felici e nelle infelici	266

XVI. - Le precauzioni	266

XVII. - Falsità del detto: che necessità non abbia legge	266

XVIII. - Prosperità, avversità e intelligenza	267

XIX. - La speranza	267

XX. - La dolcezza della commozione nei pericoli e travagli degli amici	268

XXI. - La donna e la concupiscenza	269

XXII. - Vanità degli uomini per le loro donne	269

XXIII. -Avere e darsi morte	270

XXIV. - L'uno e il due: la ragione di stato di Dio e quella del diavolo	270

XXV. - Avvedimenti umani e provvidenza divina	271

XXVI. - L'interesse come forza cosmica	271

XXVII. - Salvare lo stato accettando ogni cosa	272

XXVIII. - Natura politica della legge	273

XXIX. - Modi di acquistare il dominio	273

XXX. - La tirannide e l'amore del pericolo	274

XXXI. - Crescere, essere cresciuto, calare	274

XXXII. - Ingrandire altrui	275

XXXIII. - La sicurezza dei governi	276

XXXIV. - II buon timore	276

XXXV. - L'aristocrazia, elemento d'ogni stato	277

XXXVI. - Gli uomini ragguardevoli	277

XXXVII.- Virtù e invidia	278

XXXVIII. -La libertà di parola	278

XXXIX. -Il simulare	279

XL. - Utilità degli errori pensati e non eseguiti e virtù delle repubbliche	279

XLI. - L'attaccamento alla terra patria e gli effetti e la forza del distacco	280

XLII. - Mutamento dei tempi da felici in infelici e difficoltà di adattarvi l'animo	280

XLIII. - La salute dai nemici	281

XLIV. - L'esperienza storica e la dimenticanza	281

XLV. - L'instabilità della fortuna	282

XLVI. - La riduzione del mondo all'uno e la monarchia universale	282

XLVII. -La morte	282

Nota	285

I. - Famiano Strada	287

II. - Ludovico Zuccolo	290

III. - Ludovico Settala	297

IV. - Torquato Accetto	299

V. -A. G. Brignole Sale	303

VI. - Virgilio Malvezzi	306

Indice	313