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della ragione di stato 29


Laonde, siccome i lavori di colui non cederebbero propriamente sotto la considerazione di chi trattasse dell’arte del fare le scarpe; cosí le regole di prencipe o di senato poco atto al governo non vengono per appunto sotto la considerazione di chi discorre della ragione di stato, se non forse come da fuggirsi o da migliorarsi.

Giá abbiamo come disegnata l’imagine della ragione di stato: ora fia bene che cominciamo a darle il colore e i lumi, acciocché piú bella e piú perfetta appaia. E, per meglio conseguir l’intento nostro, dobbiamo in prima supporre che nelle attive e nelle fattive arti, o professioni o facoltá che si abbiano a nominare, si dánno due abiti: l’uno de’ quali insegna a conoscere i mezzi e i modi per conseguire il fine, e l’altro conforme agli insegnamenti di quel primo se ne vale. Quello che ’l retorico insegna per ben persuadere, l’oratore il pone in opera. Secondo gli ammaestramenti dello scrittore della poetica, ordina il poeta i suoi componimenti. L’istorico compone le sue istorie conforme ai precetti d’uno artefice, che con lui tiene quella proporzione che ha il retorico all’oratore. Ma perché l’operante non può bene operare, se prima non conosce, e perché la povertá delle lingue ci costringe il piú delle volte ad esprimer questi due abiti con un sol nome, ne avviene che communemente si reputano un solo. Ma veramente sono due e tra di loro differenti, come la retorica dall’arte oratoria; e l’operativo, come piú nobile, è fine dell’altro ed anco in sé l’include. Perché il poeta è insieme poeta e poetico; ma non chi è poetico sempre viene ad essere poeta. Quindi possiamo venire in cognizione, che anco la ragione di stato è di due sorti: l’una, che insegna i mezzi atti per introdurre e per conservare la forma della Republica, e l’altra che gli mette in opera. Ma, conosciuta l’una, non è difficile l’intender l’altra, sí come, conosciuta l’essenza della retorica, si può agevolmente conoscere quella dell’arte oratoria. E, per contrario, dal ben sapere la natura dell’arte oratoria con poca fatica si può della retorica comprendere l’essenza. La ragione di stato, che risponde alla retorica, sará un’arte o facoltá di conoscere i mezzi e i modi