Pagina:Politici e moralisti del Seicento, 1930 – BEIC 1898115.djvu/60

Da Wikisource.
54 ludovico settala


che la materia, che si aveva preso per le mani, era la republica: non giá, che la tirannide non sia annoverata fra le republiche, se ben male, ma non avere il vero fine della republica, l’onesto e l’utile de’ popoli. È però vero che, venendo alla ragion di stato de’ tiranni nel quinto della Politica, fu piú lungo e trattò piú diffusamente de’ mezzi, con che si confermano e stabiliscono nel suo dominio i tiranni di tutte due le specie, che non fece in qualsivoglia dell’altre specie di republiche, cosí buone come cattive; e con ragione: perché a stabilire le cose male, e che alla natura umana ripugnano e all’onesto, vi era bisogno di grande industria e avvedutezza, e di molti mezzi.

Capitolo II

Che cosa sia ragion di stato, secondo il parere d’alcuni.

Giá abbiamo mostrato, che cosa significa ragion di stato, e che due cose con tal nome ci si rappresentano: e la facoltá, arte, o scienza, che insegna i mezzi e i modi con li quali ogni prencipe può conservar se stesso e la forma del suo dominio, quale si è eletta o possiede; e l’abito con il quale tal cosa si ottiene e opera; e che la prima è una parte della politica. Ora resta il ritrovare la diffínizione della seconda, cioè che cosa sia la ragion di stato, cioè l’abito dell’animo nostro, con il quale si opera quello che dalla scienza abbiamo imparato, cioè con il quale quello, che domina, conserva se stesso nello stato del dominio nel quale si trova, o per successione o per elezione o per acquisto. Sono adunque alcuni che, non facendo tale distinzione, dissero la ragione di stato esser la medesima cosa che il governo, o arte di governare: e per questo avendosi proposto di trattare della ragion di stato, di ogni altra cosa si son messi a discorrere che di quella; ogni lor pensiero volgendo alle cose appartenenti al governo, lasciando però molte cose ancora in quello necessarie. Ma dovevano questi tali considerare, che il governo e l’arte di governare riguarda prin-