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CAPO XX.


Sicilia, Sardegna, e Corsica:
marineria degli Etruschi e d’altri popoli italici
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La favola omerica dei Ciclopi era stata assai probabilmente imaginata in sulle inaudite narrazioni, che gli antichi navigatori per le terre occidentali andavano divulgando intorno a’ primi selvaggi e inospitali abitanti della Sicilia. Ma concordemente le storie riconoscono soltanto ne’ Sicani i più vetusti popolatori dell’isola. Tucidide1, seguitato in ciò da Filisto2, e da parecchi altri scrittori, li teneva per Iberi scacciati della patria loro dai Liguri: pure non è di poco dubbioso se i Liguri avesser mai avuto sede oltre i Pirenei3: dove cercavasi invano dai geografi anche quel fiume Sicano, che si diceva aver dato il suo nome al popolo originario: così meglio si vede che riferiva Tucidide senz’altro esame una tradizione straniera, piuttosto verisimile, che certa. Timeo4 all’opposto redarguiva cotesta sentenza, ed accusando l’ignoranza di Filisto provava non dubbiamente5, e per documenti irrefragabili, che i Sicani furono anzi

  1. vi, 2.
  2. Ap. Diodor. v. 6.
  3. Vedi sopra p. 4.
  4. Ap. Diodor. v. 6.
  5. ἀκριβῶς ἀποβαινε.