Pagina:Storia della decadenza dei costumi delle scienze e della lingua dei romani I.djvu/158

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Seneca, ha più rossore di far divorzio dappoi che alcune delle primarie non hanno incominciato a contare i loro anni dal numero dei Capi del Consiglio9, ma da quello dei loro Mariti. Ebbesi in orrore il divorzio finché fu raro. Ora al contrario le ragazze, e le donne si maritano per poi separarsi dai loro sposi, e se ne separano per nuovamente maritarsi1. Quando una donna non bramava di perdere una parte della sua dote, o temeva d’incontrare qualche contrasto nel divorzio, allora faceva Ella ricorso ad un segreto veleno, che le Romane apprestavano così di frequente ai loro mariti come ai lor figli allorchè volevan disfarsi degli uni, o degli altri2. Un infinito numero di amanti, ed una continua mutazione di adulteri non satollavan però la voluttà delle Romane. Esse s’inebriavano ancora di quei medesimi snaturati piaceri, che hanno dipoi signoreggiato negli Orientali Harem, e che una penna Te-

    donna perdeva l’ottava, o sesta parte della sua dote secondo che essa era più, o meno colpevole.

  1. De Benef. III. 16.
  2. Veggasi fra gli altri Gioven. VI. 616. 632. In Marziale si trovano così di frequente alcuni esempj di avvelenamenti de’ Romani Conjugi ch’io non credo di dover prendermi la pena di accennarli. Diversi Conjugi non mangiavano perciò mai insieme sul timore che l’uno potesse in questa parte prevenir l’altro.