Pagina:Storia della decadenza dei costumi delle scienze e della lingua dei romani I.djvu/263

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siderabil legato a quell’ingannatore Eredipeta. Ciò appena accaduto l’inferma peggiorò a colpo d’occhio, e morendo esclamò: o miserabile, e più che spergiuro, che ha giurato il falso per la vita stessa del proprio figlio1!

In conseguenza di questa infamità dei più cospicui soggetti potette giustamente Petronio18 sotto il nome della Città di Crotone parlar di Roma nei seguenti termini2. — In questa Città, dic’egli, si pensa così poco all’Eloquenza come alle altre Arti, e Scienze; l’innocenza, la lealtà, ed altre virtù sono egualmente poco stimate, che premiate. Ciò succede perchè, conforme sapete, tutti gli abitanti di questa Città sono divisi in due partiti, e vale a dire in eredipeti, ed in quelli, che si lascian sedurre, regalare, e adular dai medesimi. Niuno produce, ed alleva figli proprj, giacché coloro, che hanno simili eredi naturali, restano esclusi da tutte le società, e dai divertimenti dei Ricchi, e dei Grandi. Gli uomini al contrario, che sono privi di moglie, e di altri prossimi congiunti, arrivano alle prime cariche, e vengono essi soli riputati illustri Capitani, e Uomini di Stato. La nostra Città rassomiglia ad un campo di battaglia, o ad un cimitero in tempo di fatali, e distruggitrici epidemie. Non si veggono che cadaveri, i quali vengono straziati,

  1. Plin. l. c.
  2. p. m. 208. 209.