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242 la secchia rapita


S. 31, v. 1: Cioè avea il cognome e ’l dominio della terra di Cervarola e di Saltino e del Pigneto e di Morano paese vicino.

S. 34, v. 3: Rappresenta nell’insegna un uomo collerico.

S. 57, v. 2: Questo cavaliere aveva una sorella bellissima, che poi si fece monaca.

S. 57, v. 4: Settecento uomini che guardavano un passo stretto d’una montagna, veggendo apparire certi cavalli nella pianura, a quella vista sola tutti si misero in fuga, perché avevano per capo il conte di Culagna. È istoria antica che sente del moderno.

S. 59, v. 1: Allude al conte Fabio Scotti, conte di Miceno, detto corrottamente Muceno.

S. 64, v. 1: Niuna cosa vien istimata piú abile a muovere il riso che gli abiti contrafatti; e però il poeta arma questi popoli montagnuoli cosí alla scapigliata.

S. 63, v. 2: Alberto ebbe nome, e fu giovane valoroso nell’armi, che poi si fece frate cappuccino.

S. 63, vv. 3-4: Questi due versi si leggono guasti in alcuni testi, non so da chi, né perché, essendo rappresentazione d’un atto ridiculo che sogliono ordinariamente fare i putti cristiani in disprezzo del giudaismo. Ma alle volte taluno si fa scrupolo a sputare in chiesa, che poi ruberebbe la sagrestia.

S. 66, v. 2: Cioè Morovico signor di Ronchi, e di casa Ronchi.

S. 67, v. 8: Chiamasi la Torre dell’oche grande, non rispetto al luogo, ma al numero di quelli che hanno il cervello d’oca.

S. 73, v. 4: La bizzaria di queste insegne par fatta a caso; ma nelle piú di loro vi sono degli artifícii occulti, i quali si tacciono per non offendere.

S. 75, v. 1: Fu verissimo che in quella guerra i fiorentini anch’essi aiutarono i bolognesi: e il commessario loro fu messer Botticella degli Orciolini.

CANTO QUARTO

S. 2, v. 6: La «montiera» è un cappelletto alla spagnola da portare in casa, che usavano anche gli antichi; onde Svetonio in Augusto: Domi quoque non nisi petasatus sub dio spatiabatur. Augusto per rispetto de’ crepuscoli non passeggiava in casa allo scoperto senza la montiera.

S. 3, v. 1: Chiama seme de’ latini i modanesi, perché Modana era stata colonia de’ romani.