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74 Del Conduttor di S. Marco.

come con trapano, dalle saette1. Lo studio principale deve essere di ben continuare la catena; e nulla importa che abbia de’ bracci laterali: un torrente che scende per alveo declive ed aperto, non declina per un incavo nella ripa, o per un buco aperto in una peschiera laterale, quando l’alveo non sia impedito. Così li bracci di ferro del Conduttore saranno bensì animati ed elettrizzati per la contiguità; ma il fuoco trovando un esito più ampio, e più libero nella catena, correrà sempre a spandere per essa nel vasto seno della terra, e dell’acqua. Sopra di ciò non mi resta veruno scrupolo.

19. II. Si dimanda poi, e si dice: dunque essendo il Conduttore interno, un fulmine, per ritrovarlo, dovrà trapassare, e rompere i muri del Campanile. Questa dimanda procede da non riflettersi bene sopra la teoria, l’indole, e la simpatia del fuoco elettrico coi metalli.

20. Rispondo dunque, che i fulmini a preferenza di tutti i corpi seguono i metalli, e l’acqua. Dunque un getto di fuoco fulmineo, che si raggiri intorno del Campanile, sarà determinato ad entrarvi non per li muri, ma più tosto verrà attratto dai tanti ferri, che sono nella superficie, e che s’internano nella Fabbrica2. Essendo dunque tutti questi ferri, per quanto si hanno potuto scoprire, dalla cima al fondo legati col filo maestro della catena, in questa scaricheranno sempre il fuoco del fulmine che ricevessero3.


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  1. Il P. Barletti nella recente sua memoria Dubbj sull’elettricità, prova che il vetro è permeabile, benchè a stento, dal fuoco elettrico; nè occorrono gran discorsi, quando tutto giorno si veggono i fatti. Tra l’altre prove dal gran fulmine che colpì il palazzo Minuzzi nel territorio di Ceneda li 15. Giugno 1776. più di 800. vetri si trovarono trapanati, o infranti. L’isolamento dunque per via di vetri, pece, seta, o corpo simile, può esser utile per le sperienze delle nostre Macchine, per formare un Osservatorio elettrico dell’atmosfera: ma per allontanare i fulmini non è assolutamente necessario, e, come si vede, nè pure tanto sicuro.
  2. Non includo nella classe de’ fulmini elettrici i globi di fuoco, che fossero di materia sulfurea, nitrosa, analoga alla polvere da cannone. Questi globi se si danno, che pare di sì, sono come tante bombe scagliate; ed essendo d’altra natura ch’elettrica, non cadono sotto la potestà de’ Conduttori. Vedete l’Apologia N.° VII.
  3. Due altri obbiettini ho inteso farsi dopo. Il primo riguarda i fulmini che possono venir da terra, che altrove ho detto scaricarsi nelle nuvole

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